PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE ORTESI PLANTARI SU MISURA
In base alla legge italiana l'unico professionista sanitario che ha la titolarità per prescrivere e realizzare autonomamente ortesi plantari è il PODOLOGO.
Solo dopo una corretta valutazione funzionale si può procedere alla realizzazione di una corretta ortesi plantare.
Infatti, a fronte di diverse tipologie di plantari (funzionali, semifunzionali, accomodativi...), è il corretto inquadramento del paziente che mi definisce il tipo di terapia ortesico-
La differenza tra un plantare funzionale e un plantare accomodativo è che il primo, nel tempo, determina una modifica strutturale del passo tale da risolvere la sintomatologia dolorosa in maniera definitiva (perché appunto interviene sulla causa che la determina). Tale risultato è possibile perché l’anima (la parte che “lavora” del plantare) nei plantari funzionali è in materiale rigido, con spessore calibrato in base al peso e alle caratteristiche del paziente; questo mi determina una modifica dell’assetto del piede durante la deambulazione. In sostanza il piede viene rieducato a camminare nel modo corretto.
Questo non può avvenire utilizzando plantari accomodativi, realizzati spesso con una base in EVA o materiali simili, che si deformano più o meno velocemente, sotto il peso del nostro corpo, e che risultano quindi adatti a quelle situazioni cliniche in cui il passo risulta irrimediabilmente compromesso dalla presenza di degenerazioni articolari avanzate o gravi problematiche sovrasegmentarie.
Non esiste quindi un unico plantare adeguato ad ogni paziente e ad ogni patologia podalica.
Partendo da questi presupposti, il dottor Kurbaniasov realizzerà personalmente il plantare su misura più opportuno al vostro caso.
NOVITÀ: STAMPA 3D
Da Ottobre 2020 siamo stati tra i primi in Italia ad avviare un nuovo processo di realizzazione delle ortesi plantari funzionali tramite stampa 3d.
L’avvento di questa nuova tecnologia permette di realizzare le anime dei plantari funzionali con una precisione e fedeltà millimetrica rispetto a quella che è la morfologia podalica, in quanto il punto di partenza è la scansione del piede o di un calco dello stesso.
La scansione viene infatti importata sul programma per la creazione e la modellazione 3D del plantare, dove si realizzano le diverse correzioni, in base alle patologie e problematiche del paziente (esattamente come si effettuavano le modifiche sul calco in gesso del piede); effettuando le correzioni sul computer, però, il margine di errore è pressoché inesistente e la precisione della correzione effettuata è eccezionale.
La stampante 3d, rispetto alla realizzazione manuale o alle tecniche sottrattive tramite pantografi, consente di creare plantari funzionali più resistenti, di dimensioni inferiori e più leggeri (questo grazie anche all’utilizzo di nuovi materiali, come il nylon carbonio); i plantari stampati possono infatti essere portati senza difficoltà nella maggior parte delle calzature.